Archive for the ‘Teatro de’servi’ Category

Di che sesso sei? al Teatro de’servi (Roma, 17-29 gennaio 2023)

gennaio 17, 2023

 “Di che sesso sei?” – regia di Marco Simeoli –  è una commedia brillante di Aldo Nicolaj che, puntando sul travestitismo, riprende il meccanismo teatrale del gioco degli equivoci.  “Autore prolifico apprezzatissimo in Italia ma molto amato e riconosciuto all’estero – sottolinea Simeoli – deve assolutamente tornare più spesso sulle ribalte italiane ed io spero, nel nostro piccolo, di farlo conoscere, specie ai giovanissimi, ai quali forse è sfuggito fino ad adesso. “

Per assecondare un capriccio della donna di cui è invaghito, il protagonista accetta, per gioco, di travestirsi da donna e si ritrova a doversi destreggiare tra chi lo prende per una vera donna e se ne innamora e chi lo vede come un “diverso” e lo allontana.    Da qui “l’affacciarsi di problemi di identità, di accettazione, di voglia di essere più che di apparire o il contrario, di voglia di libertà, di gioco, di scambio di ruoli” – evidenzia Simeoli – “con un unico desiderio da parte di tutti: il farsi sì delle domande alle quali però risposte non ci sono perché è giusto così, perché ognuno viva la sua vita come vuole nella libertà delle proprie scelte, ma ovviamente nel rispetto e nell’accettazione dell’altro, chiunque esso sia”.

Nella dimensione comico-farsesca della vicenda, le gag che ne scaturiranno creeranno un ritmo rocambolesco.  E i cinque attori in scena, una donna e quattro uomini – impegnati in un tourbillon tipico del vaudeville – porteranno lo spettatore verso il finale che non risolve e non aggiusta perché forse in fondo non c’e’niente da aggiustare.

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“Nel corpo dell’altra” al teatro de’Servi (Roma,10-15 gennaio 2023)

gennaio 8, 2023

La compagnia LE CHAT NOIR torna in scena al Teatro de’ Servi di Roma, con NEL CORPO DI UN’ALTRA”: una nuova – esilarante – commedia, in pieno stile commedia fantasy anni ’80, scritta e diretta da Annabella Calabrese e Daniele Esposito. 

 “Con questa nuova opera – sottolineano le autrici – continuiamo a raccontare l’universo femminile, affrontando temi importanti come la percezione che si ha del proprio corpo e come questo può influenzare la nostra psicologia, ma anche la difficoltà di dichiarare al mondo la propria omosessualità. Il tutto in maniera brillante e divertente, per far sorridere ma anche riflettere lo spettatore.”

A vestire i panni delle due protagoniste Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio, spalleggiate da Irena Goloubeva e Vincenzo Iantorno.

Questa la tramaGinevra è un’influencer milanese di successo – con un corpo stupendo e un’immagine estremamente curata – attiva sui temi ambientalisti e sociali, costretta a tenere nascosta la sua storia d’amore con la sua assistente, Katia.  Orietta, invece, è una scrittrice fallita napoletana – che per sbarcare il lunario si occupa di curare i profili social della stessa Ginevra – che da più di vent’anni ha una corrispondenza con l’impacciato Marco.

Le loro vite cambieranno radicalmente quando – per un incidente sui loro smartphone causato da un misterioso amuleto africano – l’una finirà nel corpo dell’altra.. Siamo sicuri che tutto è come sembra?

Una compagnia di pazzi, a Roma, Teatro de’Servi (15-27 novembre 2022)

novembre 14, 2022

Uno spettacolo, brillante, divertente  benché basato su problematiche impegnative, e caratterizzato dalla nota ironia di Antonio Grasso, suo autore e direttore.

Siamo nel 1945. In un paesino tra Campania e Basilicata, in un manicomio quasi dismesso, due infermieri convivono con soli 3 pazzi: un cantante rinchiuso dal regime fascista perché troppo vicino ad ambienti comunisti, un uomo taciturno omicida di un gerarca fascista, e un ragazzo abbandonato sin dalla nascita fissato con la pulizia. Tra i cinque, c’è un’armonia – una settimana al mese –  turbata dal cinismo del direttore del manicomio. Un giorno, uno dei “pazzi” scopre una cassaforte nel suo ufficio. I Cinque escogitano un piano per aprirla, scappare con il bottino e conquistare una libertà meritata. Ma… intanto arrivano i tedeschi. E non mancano sorprese.

Bravi tutti, in questo vero e proprio inno alla liberta’ , e al rispetto della dignita’ di ogni essere umano.

L’ho fatto per il mio paese – al Teatro dè Servi a Roma (29 novembre – 15 dicembre 2019)

novembre 29, 2019

Immaginate da una parte un donchisciotte senza soldi, con la disdetta dell’affitto in una tasca e la lettera di licenziamento nell’altra, così disilluso da decidere di compiere un gesto folle e disperato: rapire la Ministra e nasconderla in cantina. Lo fa per sé, per la sua pensione… ma soprattutto lo fa per il suo Paese. Dall’altra parte la Ministra – stimata docente universitaria, sposata con un finanziere ricchissimo – che vive secondo valori solidi e tradizionali. È entrata in politica solo per fare un favore al Paese… ma un po’ anche a se stessa.

Lo scontro tra due ceti si trasforma inevitabilmente in un confronto tra due mondi distanti, o forse no. Perché la solitudine non ha classe e, indipendentemente dai mezzi, il fine a volte può essere lo stesso…

La divertente coppia Cornacchione / Baldini  con garbo trasforma la disperazione in motivazione, in una tragicommedia appassionata, forte e decisamente contemporanea.