
Vero capolavoro che di certo mai conoscerà oblio, Jesus Christ Superstar – originale Opera rock con regia di Massimo Romeo Piparo (prodotta dalla PeepArrow Entertainment nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice) – dopo lo straordinario successo del suo Tour Europeo, torna a Roma pluripremiato (in Europa con il Musical World Award).
E’ un’occasione da non perdere, prima del suo prossimo grande Tour internazionale, per applaudire il mitico Ted Neeley, suo straordinario protagonista. Con la travolgente orchestra dal vivo – diretta dal Maestro Emanuele Friello – Jesus Christ Superstar vede in scena un cast di incredibili talenti: accanto a Ted Neeley nei panni di Gesù, anche il brasiliano Nick Maia (Giuda), Paride Acacia (Annas), Simona Distefano (Maria Maddalena), Andrea Di Persio (Pilato), Giorgio Adamo (Simone), Francesco Mastroianni (Caifa), Mattia Braghero (Pietro), Salvador Axel Torrisi (Erode), il grande ensemble di acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.
Nello stesso tempo cinema e teatro oltre che musical, oserei dire, lo spettacolo (in cui tutto tutto si tiene in un favoloso dinamismo) è una vera e propria esplosione di: bellezza e perfezione (non c’è un solo punto morto), musica canzoni e danza, energia e scatenata vitalità, coesistenza di fantasia e (anche grazie alla multimedialità) immagini di cruda realtà, armonia e splendidi effetti speciali talvolta anche d’impronta onirica, piacere (anche per occhi ed orecchie).
E ancor – e soprattutto – è fonte di tante Emozioni, leggerezza e forti sensazioni, Amore e spiritualità. misticismo …
Bellissimi luci e giochi di luce; coreografie immagini multimediali e scenografie, fantasiose, suggestive, colorate, imponenti, e a forte effetto – ed impatto – visivo ed emotivo. Bravissimi gli acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini, sciolti mimetici e scatenati. Travolgenti, coinvolgenti, penetranti ed emozionanti, le sue musiche canzoni e belle voci, e i suoi personaggi chiave.
Lo spettacolo mette in scena gli ultimi sette giorni della vita di Gesù, narrati dalla prospettiva di Giuda. La scena è quindi monopolizzata, in particolare, da tre personaggi: Gesù, rappresentato come una figura che ha molto di umano, ma anche di spirituale; Giuda, figura cardine della narrazione; e Maria Maddalena, dolce femminilità investita da un amore che non sa comprendere.
Giuda non manca di suscitare reazioni, e sentimenti. Splendida Maddalena! Bravi anche i cattivi!
Last but not least, carismatico Ted Neely nella sua eccellente e sublime interpretazione di Gesu’ – e il suo mito senza tempo e sempre attuale (come ben testimoniato dalla proiezione di foto di tristi realta’, odierne, quali migranti dinanzi a fili spinati, bambini messicani separati dalle loro famiglie ecc.ecc.) – un Gesu’ spirituale e (talvolta) quasi surreale per la diversità che sa emanare pur nella suo esser fortemente umano, vicino e presente! Lo stesso Ted Neeley, mitico Gesù del film “Jesus Christ Superstar” del 1973 che ha fatto sognare tante generazioni di giovani in tutto il mondo, con i suoi occhi celesti, quasi trasparenti e con un leggero strabismo, i capelli lunghi e lisci, e un sorriso che incanta.
“C’è – racconta Neeley – certamente qualcosa di magico nel fatto che dopo 40 anni sono qui a Roma ad interpretare ancora una volta il ruolo di Gesù è un sogno che avevo da tutta la vita. Ho interpretato questo ruolo così tante volte ma ci trovo sempre qualcosa di nuovo. Per me la figura di Gesù rappresenta speranza, amore, spiritualità, fede e dolcezza. La mia vita cambiò con lui, anche perché quando giravamo il film in Israele ho conosciuto mia moglie”.
Gesù, contrapposto a Giuda, diventa emblema delle contraddizioni umane e della complessità dei nostri tempi. A esaltare i grandi sentimenti ci pensa la musica rock: simbolo di ribellione, grinta e determinazione. L’energia della musica, la spiritualità e il carisma di un personaggio così amato da diventare un mito rendono questo spettacolo un evento memorabile. L’Opera Rock – la più amata di tutti i tempi e che non invecchia mai – rinnovando il proprio messaggio di amore speranza e fiducia, unisce in un unico entusiasmo spettatori di ogni età e nazionalità
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