Archive for marzo 2023

L’Isola del tesoro spettacolo per bambini (18 aprile alle 17h)

marzo 27, 2023

Domenica 18 aprile alle ore 17, in streaming sulla piattaforma Zoom, la Compagnia TEATRO A – diretta da Valeria Freiberg – si esibisce nello spettacolo per bambini L’ISOLA DEL TESORO.  

 “La caccia al tesoro: l’indice di Flint” è il capitolo conclusivo della saga de L’Isola del tesoro, famoso romanzo di Robert Stevenson.  I bambini, insieme agli attori della Compagnia Teatro A, salperanno a bordo dell’Hispaniola, diventando membri di un vero equipaggio.  

I bimbi che vorranno potranno anche prendere parte attiva alla pièce.  Un’occasione per loro di vestire i panni dei corsari, di imparare qualche vecchia canzone piratesca e ancora scioglilingua, filastrocche e balli.  Come scriveva Stevenson: “Essere ciò che siamo, diventare ciò che siamo capaci di diventare, questo è il solo fine della vita.”

Lo spettacolo chiude il ciclo di laboratori creativi che hanno visto i più piccoli impegnarsi con entusiasmo tra teatro, danza e musica.  

Per accedere alla visione dello spettacolo ci si può prenotare inviando una e-mail all’indirizzo ateatro.assariadne@gmail.com al momento della prenotazione e dell’avvenuto pagamento del biglietto sarà inviato un link a cui collegarsi Costo: 2,50€ a persona –

INFO:http://compagniateatroa.it   https://www.paypal.com/paypalme/CompagniaTeatroA Promo video https://www.youtube.com/watch?v=SqUgbP95HBs&feature=youtu.be

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GELSOMINA DREAMS al Teatro Parioli (Roma, 29 marzo -l 2 aprile 2023) 

marzo 27, 2023

Gelsomina dreams – in bilico tra danza, poesia, musica e circo –  è un dichiarato omaggio al grande Fellini.  

In un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso,  attraverso testi di Luis Borges, gli artisti della compagnia blucinQue, evocano tematiche vicine all’universo del grande regista: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia (sull’estetica passiva degli specchi) dell’estetica attiva dei prismi, che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora.

ADAMS’PASSION a Roma presso La Nuvola (31 marzo e 1°aprile 2023)

marzo 23, 2023

Arriva per la prima volta in Italia Adam’s Passion – lo spettacolo teatrale ideato (nel 2015) da Robert Wilson in collaborazione con il grande compositore estone Arvo Pärt   per raccontare, la vita di Adamo dopo la cacciata dall’Eden – in esclusiva grazie ad una coproduzione tra Opera di Roma ed EUR Culture per Roma..

Il lavoro – ispirandosi all’idea di “opera d’arte totale” di Wagner –  fonde insieme musica, canto, danza, movimento, luci e scenografia.  A dirigere l’orchestra e il coro della fondazione lirica capitolina è impegnato Tõnu Kaljuste, Sul palcoscenico è protagonista la grande danzatrice statunitense Lucinda Childs.

 Scacciato dall’Eden, lasciato a se stesso in una terra desolata, Adam riceve alcune visioni di futuri orrori commessi e subiti dagli uomini. Sono le conseguenze della caduta da lui provocata. Ad Adamo non resterà altro che supplicare l’amore ed il perdono di Dio.

Accanto a Robert Wilson, ideatore di regia, scene e luci, hanno partecipato al progetto A. J. Weissbard per il light design, Tilman Hecker come regista collaboratore,  Serge von Arx come scenografo collaboratore, Carlos Soto per i costumi, e Konrad Kuhn per la drammaturgia. Protagonisti sul palcoscenico sono Lucinda Childs (Woman), Michalis Theophanous (Man), Endro Roosimäe (Heavy Man), Erki Laur (Another Heavy Man), Tatjana Kosmõnina (A Woman), Triin Marts (Another Woman) e Madis Kolk (Tall Man). Il coro dell’Opera di Roma è istruito da Ciro Visco.

CARACALLA FESTIVAL (ROMA) 2023

marzo 23, 2023

ROMA: CARACALLA FESTIVAL 2023

Opera, danza, cinema, teatro, grande musica sinfonica, jazz e pop: il cartellone estivo dell’Opera di Roma diventa il Caracalla Festival 2023, con 50 serate dal 30 maggio al 10 agosto.    Al di là della proposta di musica pop, che prende il via il 30 maggio, il cartellone si inaugura con la prima proiezione mondiale della versione restaurata di The Great Dictator (Il grande dittatore) di Charlie Chaplin con le musiche eseguite dall’Orchestra del Teatro,

«Il Teatro dell’Opera di Roma torna a Caracalla per la seconda volta dopo la pandemia e dopo lo straordinario successo della scorsa estate – dichiara Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma – e quest’anno lo fa con l’obiettivo di realizzare un Festival interdisciplinare basato sull’accostamento di generi che vedrà impegnati tutti i complessi artistici della Fondazione, Orchestra, Coro, Corpo di Ballo e Tecnici in 50 serate con un programma che per tanti versi è dedicato a Giuseppe Verdi, interpretando così un sentimento che sta attraversando tutto il Paese grazie al progetto ‘VIVA Verdi’”.

Alla consueta arena da 4.500 posti, il Teatro Grande a ridosso delle antiche Terme, si aggiunge il Teatro del Portico, nell’area del cosiddetto tempio di Giove. 

Molti i grandi artisti coinvolti: Myung-Whun Chung per la sinfonica; i registi Damiano Michieletto e Lorenzo Mariani per l’opera; Roberto Bolle e Jacopo Tissi per la danza, oltre naturalmente al Corpo di Ballo della Fondazione capitolina diretto da Eleonora Abbagnato; Moni Ovadia per il teatro; Stefano Di Battista, Giovanni e Matteo Cutello per il jazz; tra gli artisti del pop Antonello Venditti e Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia con Danilo Rea, Andrea Bocelli e, per la prima volta a Caracalla, Zucchero, i Negramaro e Massimo Ranieri.

OPERA –  Il Caracalla Festival 2023 è incentrato su Verdi (l’edizione del 2024 sarà invece dedicata a Puccini, in omaggio al centenario della sua scomparsa)

  • 21 luglio – 9 agosto –  Torna in scena La traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento firmato nel 2018 da Lorenzo Mariani, che ambienta la vicenda parigina negli anni Sessanta della Dolce vita, omaggiando la Roma di Federico Fellini.  Sul podio sale Paolo Arrivabeni. In scena Francesca Dotto, già più volte interprete di Violetta all’Opera di RomaChristopher Maltman e Marco Caria, nei panni di Giorgio Germont; Giovanni Sala e Alessandro Scotto di Luzio come Alfredo Germont.
  • 3 -10 agosto  – Sarà in scena  Rigoletto, nell’allestimento firmato da Damiano Michieletto che lo ambienta in un immaginario mondo criminale. Sul podio sale Riccardo Frizza, mentre interpreti principali sono Roberto Frontali, già Rigoletto nel 2020 al Circo Massimo, Nina Minasyan (Gilda), Piero Pretti(Duca di Mantova), oltre a Martina Belli e Riccardo Zanellato che tornano come nel 2020 rispettivamente nei panni di Maddalena e di Sparafucile.

Sia in Traviata sia in Rigoletto è protagonista anche il Coro del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Ciro Visco.

 Spazio anche i giovani talenti della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma e di “Fabbrica”, lo Young Artist Program del Teatro diretto da Lorenzo Amato.  Due appuntamenti al Teatro del Portico

  • 12 luglio alle 19 il Concerto del Coro Preparatorio e della Schola Cantorum
  •  17 luglio alle 21 è in scena Ricostruzione 1.0: una fantasia onirica su musiche di Mozart, Rossini, Bellini e Puccini, serata completamente affidata a “Fabbrica”.

Balletto:

  • 11-13 luglio  – . Strictly Gershwin, un musical gioioso e travolgente che vede protagonisti étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, diretti da Eleonora Abbagnato. Lo spettacolo del coreografo e regista Derek Deane, diretto da Michael England e con il pianista Alessandro Taverna come solista, è un tributo a George Gershwin e alla sua musica. Si alternano momenti di danza dall’impianto classico e moderno, con il tip tap e atmosfere da ballroom. Costumi di Laura Biagiotti 

Impreziosisce la serata la Ancora grande danza con le tradizionali serate di Roberto Bolle and Friends, in tutto tre dall’11 al 13 luglio, e con il Gran Gala che vede protagoniste le stelle ospiti Maia Makhateli e Jacopo Tissi accompagnati dalle étoiles Alessandra AmatoRebecca BianchiSusanna SalviAlessio Rezza e i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Sul podio dell’Orchestra della Fondazione sale Alvise Casellati.

  • 23 luglio alle 19 – Al Teatro del Portico, la Scuola di Danza dell’Opera è protagonista con due titoli: una suite da Raymonda di Marius Petipa ripresa da Ofelia Gonzalez e Pablo Moret e Il carnevale degli animali di Davide Bombana.

Sinfonica:

        –   9 luglio –  la Sinfonia n. 9 di Beethoven. alle 21 Dirige Myung-Whun Chung, alla sua

            prima volta a Caracalla con l’Orchestra e il Coro del Teatro, diretto da Ciro Visco, e le voci soliste  

           di Olga BezsmertnaSara MingardoGiovanni Sala e Roberto Tagliavini.

Teatro:

        – 5 e 6 luglio alle 21  – Due gli spettacoli teatrali-ospitati nello spazio del Teatro del Portico: Gli      

          occhiali di Šostakovič di Valerio Cappelli, che cura anche la regia, dedicato al grande compositore

          russo, interpretato da Moni Ovadia con proiezioni e musiche eseguite dal vivo.

       – 18 e 19 luglio alle 19 invece la lettura e il commento di Valerio Magrelli de Le metamorfosi di   

         Ovidio.

Cinema:

  • dal 26 giugno al 3 luglio – Al Teatro del Portico sono in programma tre serate con la proiezione di Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria di Giuseppe De Liguoro, Macbeth Neo Film Opera di Daniele Campea, Sulle orme di Verdi e La terra del melodramma di Luciano Emmer, La traviata di Franco Enriquez, e Il trovatore di Carmine Gallone. Inizio proiezioni ore 21.15.

Jazz  al Teatro del Portico:

  • 31 luglio alle 21: sono in cartellone lo Stefano Di Battista Quartet, con “Morricone stories jazz”;
  • 2 e 4 e 7 agosto : tre concerti-aperitivo (pensati per essere seguiti anche dagli spettatori dell’opera in scena la sera stessa) con inizio alle 19; una serata con i Fratelli Cutello dal titolo “New generation”,.

Pop: – 30 maggio, sul palcoscenico del Teatro Grande si esibiscono Zucchero,  30, 31 maggio, 2, 3 giugno, Fiorella Mannoia e Danilo Rea il 1° giugno, Venditti-De Gregori il 5, 7, 8 e 15 giugno, Andrea Bocelli il 10 giugno, i Negramaro il 13, 14 e 16 giugno e Massimo Ranieri il 24 luglio, sempre alle 21.

Mostra fotografica connessa all’anniversario dei trent’anni dell’attentato mafioso di San Giorgio al Velabro.

Amori e sapori nelle cucine del principe, al Teatro Quirino (Roma, 28 marzo- 2 aprile 2023)

marzo 21, 2023

Nella Sicilia, 1862 – mentre sull’Italia soffiano i venti del nuovo Regno che si prepara ad unificare la penisola –  nei palazzi nobiliari l’artistocrazia decadente partecipa a balli e banchetti, come se niente potesse cambiare le sue abitudini..

Ma – mentre nei lussuosi saloni soprastanti si consuma l’ennesimo opulento banchetto – nelle cucine del palazzo si azzuffano i cuochi, si tirano padelle ma soprattutto si svelano amori impensabili.

Così, Amori e sapori nelle cucine del principe si dipana tra rivelazioni, e succulenti litigi, attraverso lo scontro di Teresa – la cuoca ( ex-prostituta prediletta del principe da cui e’nato un figlio) – e Monsù Gaston (cuoco mandato in aiuto dallo stesso principe).

Climate change 2023: l’IPCC ha pubblicato il Rapporto di sintesi sui cambiamenti climatici

marzo 20, 2023

Ecco un link prezioso per immergersi nelle principali conclusioni di questo rapporto per cui bisogna agire ORA.

Come fosse amore al Teatro de’ Servi (Roma, 21 marzo-2 apriole 2023)

marzo 17, 2023

Come fosse amore: al Teatro dè servi è in scena una nuova brillante commedia di Marco Cavallaro. E le risate non mancano.

Tre donne – totalmente differenti – ricorrono ad una terapeuta ignorando che anche lei ha il cuore infranto.  

Come si può tornare ad amare dopo delusioni di amore che portano al rifiuto di questo sentimento? Riuscirà̀ la nostra terapeuta a salvare le ragazze e anche se stessa?  Di certo serve l’aiuto…di un uomo…o più̀ uomini…e se l’uomo in questione fosse tutti questi uomini messi insieme?

La vita davanti a sè al teatro Verdi (Salerno, 23-25 marzo 2023)

marzo 17, 2023

Si ringrazia Elena Paruolo per questo suo contributo

La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.

Commovente e attualissimo, il romanzo affronta, quindi, un importante tema tuttora all’ordine del giorno, e cioè, la convivenza tra culture religioni e stili di vita tra loro diversi.  E si conclude con delle parole  che – oggi più che mai – dovrebbero essere una bussola:  Bisogna voler bene.

Con naturalezza, il grande Silvio Orlando diventa quel bambino nel suo dramma.  Da qui…. un autentico capolavoro, caratterizzato da commozione e divertimento.

LA MADRE al teatro Quirino (Roma, 14-26 marzo 2023)

marzo 14, 2023

La madre di Zeller – opera sull’amore materno per il figlio maschio – al teatro Quirino è un’intensa Lunetta Savino.  In un vortice confuso tra allucinazioni e realtà, lo spettacolo si sviluppa nel racconto di un amore materno patologico.  

La madre è una donna che non si arrende ad essere lasciata, che vive nel passato e che vorrebbe irrimediabilmente fermare il tempo, riprendersi suo figlio e rubarlo alla fidanzata.  Ricorre ad ogni suo mezzo per riconquistarlo, prima facendo leva suoi sensi di colpa e poi “freudianamente” cercando di attirarlo. Ma questo suo attaccamento morboso è ciò che la porta piano piano a perdere tutti. Viviamo con lei, arrivando all’ospedale in cui finisce, sola e ormai pazza.

Il senso di colpa non basta più per tenere vicini i figli. Nel dolore del lasciarli andare ci sarebbe da lasciar andare una parte di sé per rinascere nel distacco.

50Years: il silenzio che parla dei Mummenschanz al Teatro Verdi (Salerno, 16-18 marzo 2023)

marzo 13, 2023

Si ringrazia Elena Paruolo per questo suo contributo.

I Mummenschanz – per festeggiare i loro 50 anni –  hanno portato a Salerno uno spettacolo originale, difficile da classificare, ricco di poesia, bellezza, gioco. I fondatori del gruppo – Floriana Frassetto, Andres Bossard e Bernie Schürch – hanno conquistato il mondo intero con le loro storie esclusivamente visive, senza parole né musica nè sottotitoli

Nello spettacolo – ricerca di quel mondo bambino che è nel profondo di ognuno di noi – il pubblico è  giocosamente  preso per mano, e accompagnato in un viaggio fantastico.    Grazie alla maestria e ironia di cinque attori, maschere d’argilla,  volti realizzati con rotoli di carta igienica,  fragili giganti d’aria, l’uomo tubo e altre forme grottesche diventano i personaggi di un mondo (senza confini) frutto di genialità e inventiva.

Mummenschanz  – spiega Floriana Frassetto (cofondatrice, costumista e coreografa del gruppo) – rappresenta un “gioco di possibilità”, il tentativo di raccontare una storia attraverso la potenza creativa del linguaggio non verbale dei corpi e delle forme.

E sicuramente interessante è stata anche la possibilità di dialogare con il cast – presso il teatro – nel quadro degli abituali incontri “Giù la maschera” coordinati dal giornalista Peppe Iannicelli.

I Mummenschanz – vi ha precisato Floriana – è una parola tedesca, usata per descrivere giochi di strada, legati al carnevale. Tra gli ispiratori del gruppo, c’è stato Jacques Lecoq, il maestro che ha contribuito moltissimo a diffondere il mimo e l’uso delle maschere. Successivamente – differenziandosi da Lecoq – il gruppo ha inventato una maschera flessibile, che si trasforma, e che richiede un grande lavoro di preparazione ad ogni spettacolo.

Floriana definisce gli attori del gruppo giocolieri di maschere che coprono tutto il corpo.

E precisa: “Quando si è nelle grandi forme che si vedono sul palcoscenico, la corporeità è assoluta ed è in questo modo che si cerca di trasmettere emozioni, e di far sognare”.

 Utilizzando il silenzio per comunicare, il loro spettacolo – caratterizzato quindi da un ritmo silente – vuole essere una critica all’eccesso di comunicazione nella società odierna.

I Mummenschanz fanno spettacoli in tutto il mondo. E – ha notato ancora Floriana – “i pubblici con i quali ci siamo confrontati sono tra loro molto diversi: molto partecipativi, e chiassosi, gli spettatori in Germania, Svizzera, America, molto silenziosi invece gli Italiani!”.