La tragedia di Sofocle narra come Edipo, re carismatico e amato dal suo popolo, nel breve volgere di un solo giorno venga a conoscere l’orrenda verità sul suo passato: senza saperlo ha infatti ucciso il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. Sconvolto da queste rivelazioni, Edipo reagisce accecandosi, e non solo…
In EDIPO RE. UNA FAVOLA NERA, in scena al teatro Parioli, quattro interpreti – Ferdinando Bruni e tre attori ‘under 35’ di grande talento – danno corpo e voce a tutti i personaggi di questo mito, e viaggio, visionario e musicale.
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (autori e registi) reinventano il rito della tragedia, usando maschere e costumi – essi stessi presenze scenografiche – e con un cast tutto maschile che avvicina il racconto a una dimensione onirica. «La vicenda – sottolinea la regia – ha l’andamento di una favola, con tanto di principe/bambino (abbandonato sui monti da un pastore che aveva ricevuto l’ordine di farlo morire), con l’uccisione di un mostro da parte del bambino – diventato nel frattempo impavido cavaliere – con il premio di una bella regina in sposa e di una corona di re. Come il “vissero felici e contenti” si ribalti in catastrofe è cosa piuttosto nota ed è fonte di ispirazione per innumerevoli variazioni che, dal capolavoro di Sofocle, arrivano fino al secolo appena concluso, passando per Seneca, Dryden e Lee, Thomas Mann, Hoffmansthal, Cocteau, Berkoff. Ed è quello che vogliamo raccontare nel nostro spettacolo, coniugando la tragedia con la fiaba”.
Una fiaba nera, intendiamoci!
Tag: Sofocle, Teatro Parioli
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