A Pene d’amor perdute (una delle prime commedie di Shakespeare) – spesso – viene ingiustamente attribuita una certa mancanza di spessore drammaturgico. Ma, in realtà, questo spettacolo, divertente e leggero, è e rimane una commedia sull’amore e anche sull’attesa di un sentimento; e su come, nella vita, accada che la realtà sia difforme da quanto si sogna che si realizzi.
Non a caso, il regista, Danilo Capezzani, precisa: “Immagino Pene d’amor perdute come una fiaba musicale; una di quelle fiabe colorate da raccontare a qualcuno, senza però necessariamente un tempo o uno spazio definiti. Protagonista: un canoro gruppo di giovani ragazzi ricolmo di ambizioni e di desideri, e bisognoso di ideali. Proprio come in questo nostro tempo incerto. “
Lo spettacolo è prodotto da Politeama s.r.l. e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico
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