Sani è un’espressione usata per dare il saluto, nella valle del Piave, ai piedi delle Alpi. Viene da Salus. E vuole riassumere il senso del teatro per questo tempo: un teatro che mette insieme creando ponti. In questo bello spettacolo – così intitolato – storie e canzoni raccontano qualcosa, Ma la trama resta leggera, come deve essere in un concerto.
Sul palcoscenico del Quirino, Paolini racconta momenti di crisi, personali e collettive, che hanno cambiato il corso delle cose. Parte dai temi di fondo della crisi climatica e della transizione ecologica: sulla scena un enorme castello di carte mostra la fragilità dell’equilibrio di ogni sistema ecologico (naturale o artificiale). Ma racconta anche le tragicomiche conseguenze del suo primo (e unico) incontro con Carmelo Bene, la guerra fredda, il lockdown del 2000, ecc.
Geppy Gleijeses ha sostituito Paolo Bonacelli – cui auguriamo una pronta guarigione – che per motivi di salute ha dovuto rinunciare allo spettacolo.
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