Archive for febbraio 2022

Mostra “Roma vs New York” presso Il Margutta (Roma, 3marzo-15 maggio 2022)

febbraio 23, 2022

Dal 3 marzo al 15 maggio, presso il Margutta Veggy Food & Art (via Margutta 118) ci sarà una bella esposizione “Roma vs New York”, ideata e organizzata da Michele Telari e Tina Vannini, curata da Francesca Barbi Marinetti.

 “L’idea della mostra nasce dal desiderio di “avvicinare” queste due città, così diverse ma al contempo così affascinanti – dichiara l’artista Michele Telari – accostando paesaggi e scorci cittadini che possono essere più simili di quanto si pensi. Due città che amo particolarmente: della prima mi ha sempre affascinato lo sviluppo verticale delle sue architetture, la vita frenetica e le infinite opportunità che riesce a offrire; della seconda, avendo studiato all’Accademia di Belle Arti, mi accarezza il cuore quel senso di intimità e di apparente semplicità che provo tra i vicoli poco turistici, che abbracciano storie di arte e artigianato”.  

Un motivo spesso ricorrente è la pioggia e il suo fasci,no, i suoi colori e l’enorme energia che si scatena.

 “L’illusionismo portato all’estremo da generare meraviglia e ammirazione per l’abilità tecnico-artistica, qui non sono fini a sé stessi – spiega la curatrice Francesca Barbi Marinetti – Le tonalità, tutt’altro che fredde affinano la resa di atmosfere cromatiche, dai contrasti sfuggenti di ombra e luce, e dall’energia vitale del movimento incessante della città. Compendio di un attento studio di molteplici tecniche, lo stile di Telari  non disdegna “una matericità pittorica che declina la luminosità di una definizione pulita con l’espressività di un impasto più corposo e visibile mediante stesura e tocchi di spatola”.

Sono felice di ospitare le opere di Michele Telari – dichiara la titolare de “Il Margutta” Tina Vannini – perché se Roma “possiede” il mio cuore e la mia anima, New York è costantemente, e oniricamente, nella mia testa. Un accostamento unico tra due città così diverse che viene addirittura esaltato dallo stile inconfondibile di Michele, pieno di realismo e atmosfere particolari che creano emozioni contrastanti. Sono certa che i visitatori ameranno le sue opere e percepiranno, in maniera distinta, l’eternità dell’una e la grandezza dell’altra”.

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Morte di un commesso viaggiatore al Quirino (Roma 22 febbraio-6 marzo 2022)

febbraio 22, 2022

Vivendo in un paese che all’apparenza offre illimitate opportunità e successo, Willy Loman sogna un futuro che non è in grado di raggiungere. Fallisce, e non riesce a perdonarsi.

 Vuole così tanto essere “benvoluto”, che spesso trascura il fatto di essere amato. Ma, contrariamente a quel che pensa, la sua famiglia lo adora. Adesso vive coltivando un’accecante idolatria per tre uomini di successo: suo padre, suo fratello Ben, e Dave Singleman. Il fatto di non essere riuscito ad avere la stessa fortuna di questi suoi tre miti, gli fa provare un forte senso di vergogna e di inadeguatezza.  Da qui la necessità di riversare su suo figlio Biff, delle aspettative di successo troppo grandi e irrealizzabili per lui. Altro fallimento!

Così, per riconquistare il rispetto della famiglia, si mette alla guida per l’ultimo viaggio. Forse, il più remunerativo.

Questo testo di Arthur Miller rientra – tuttora – tra i dieci lavori teatrali più significativi del Novecento. Perché colpisce così profondamente? “Perché – sottolinea lo stesso Masolino D’Amico – è così americano, ma allo stesso tempo, così internazionale (se ne registrano persino versioni russe e in chiave anticapitalista e anticonsumista). Perché è la storia di un sogno più grande di lui… Nella fiaba della farfalla e della formica, le simpatie vanno alla farfalla, benché questa venga sconfitta. E Willy Loman, sconfitto alla fine come la farfalla, non ha pazienza”.

“Servo di scena” al teatro Quirino a Roma (8-20 febbraio 2022)

febbraio 6, 2022

Al Quirino è in programma “Servo di scena”: vero inno, all’amore per il teatro, e  all’illusione che la civiltà possa, ieri come oggi,  sconfiggere le forze oscure della guerra.

Interpretata da tre grandi attori –  Geppy Gleijeses, Maurizio Micheli e Lucia Poli – lo spettacolo ci immerge nell’ Inghilterra del 1940, in cui un gruppo di vecchi attori tenta di tenere alto il morale degli inglesi, recitando persino sotto gli allarmi aerei.

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