TARTUFO di Moliere al teatro Quirino (Roma) – 16-21 novembre 2021

“Non c’è dubbio – sotto linea Roberto Valerio – che all’epoca in cui Molière scrisse la sua opera, i suoi obiettivi chiari erano i bigotti che usavano il rigorismo religioso come facciata per nascondere i loro empi comportamenti, senza nemmeno credere a ciò che stavano predicando. La battaglia era tra la verità e l’inganno, l’onestà e l’ipocrisia … Ora, 350 anni dopo, questa equazione va parzialmente modificata. Tartufo non può più essere un semplice impostore. È molto più di questo. È un profeta anticonformista, un guaritore, un guru fanatico, un angelo oscuro o demone pietoso”.

Ragion per cui – esplorando la modernità di questo classico intramontabile, e seducendo e divertendo – questo bello adattamento porta in scena tensioni (sociali, politiche, familiari) e  l’esistenza umana. Non manca di colpi di scena. E spetta a Elmira – oscuro oggetto di desiderio – trovare la strada giusta per smascherare Tartufo, di cui Orgone è totalmente succube.

La professionalità, e la talentuosa capacità interpretativa degli attori in scena – agli spettatori – fanno ritrovare il piacere di essere al teatro.

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