



In questo numero (114 del 2019) della rivista Tempo Libero c’è un mio articolo sulla nuova Direttiva Une sul riequilibrio tra tempi di vita e di lavoro.
Rivista Tempo Libero N° 114Tempo CULTURA SPORT TURISMO SERVIZI Libero UE: quale riequilibrio tra tempi di lavoro e di vita? Conclusa la XXI Edizione del FESTIVAL FITeL del TEATR…Link
A Roma torna Lo Schiaccianoci , versione classica, nella rilettura di Luciano Cannito, con il sogno di Clara, la battaglia tra soldatini e topi, la Fata Confetto, il principe… e la meravigliosa musica di Tchaikovsky, con gli straordinari primi ballerini ospiti Ksenia Ovsyanick, Dinu Tamazlacaru, Tatiana Melendez, Vincenzo Di Primo.6
Danza e musica splendide. Pura bellezza, armonia e leggerezza, in una magica ed onirica atmosfera natalizia! Bravi tutti.
Vincenzo Di Primo, direttamente da New York e per la prima volta in scena a Roma, sarà guest nelle recite del 25 e 26 Dicembre
La splendida commedia musical, AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA torna in scena al teatro Brancaccio, con un ensemble composto da 17 artisti, cantanti, ballerini. Gianluca Guidi – erede legittimo del padre Johnny Dorelli – si conferma nel ruolo di Don Silvestro. Enzo Garinei questa volta è “La voce di Lassù”. Crispino è interpretato da Marco Simeoli. Il ruolo di Toto, il cui ruolo è oggi affidato al giovane e brillante Piero Di Blasio. Nel ruolo di Clementina, la figlia del sindaco, si conferma una strepitosa e frizzante Camilla Nigro, mentre Ortensia, moglie di Crispino, è interpretata da Francesca Nunzi. La novità di questo terzo anno è la partecipazione straordinaria di Lorenza Mario nel ruolo di Consolazione, una esplosiva donna di facili costumi.
La sua trama ( liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest) narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese. Finita l’arca, al momento dell’imbarco, interviene un cardinale, inviato da Roma che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che a suo dire disonora l’abito che porta. Comincia il diluvio, sull’arca si ritrovano solo Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente innamorata di lui. L’acqua incomincia a sommergere i paesani, Don Silvestro decide di abbandonare l’arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel terribile momento. Un gesto infinito d’amore. Allora Dio, vedendo fallire il suo progetto, interrompe il diluvio, imposta l’arcobaleno. Lo spettacolo finisce cona una tavola in festa celebrando il ritorno alla serenità benedetta da Dio.
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA è “un successo planetario – sottolinea Gianluca Guidi (erede legittimo del padre Johnny Dorelli) – allestito in quasi ogni parte del mondo, fatto salvo solo il mercato statunitense. Personalmente ricordo, ovviamente, le molteplici versioni paterne (chissà cosa sarebbe stato Don Silvestro senza di lui), tra cui quella di Londra in cui lui si dimenticò per sei mesi di essere Johnny Dorelli, e divenne uno straordinario attore anglosassone… non l’ho mai più visto così diverso da se stesso e così straordinariamente bravo… ricordo ovviamente l’edizione del 2009/10 da me interpretata… e poi ricordo la prima al Sistina nel 1974.. e fu subito magia… che dura da ben 43 anni. .. Aggiungi un Posto a Tavola è una favola che parla d’amore, di accoglienza, di vita nuova da inventare e, possibilmente, migliorare, di esseri umani che hanno la possibilità di creare un mondo nuovo… e anche di fede… Devo ringraziare Alessandro Longobardi per molteplici ragioni: ,..ha saputo creare una “famiglia” teatrale… l’investimento profuso per questo spettacolo è gigantesco… e mi ha lasciato l’assoluta libertà di scelta di cast ..Mi manca l Armando Trovajoli ..Ci ha lasciati però nelle mani di un ottimo musicista: Maurizio Abeni (suo ultimo assistente) Al suo fianco Marco Bosco che, con passione e professionalità, dirige le parti corali dello spettacolo. Sono felice di aver ricondiviso con Jaja Fiastri, amica da molti anni .. questa avventura di sua creazione. Le scene di Giulio Coltellacci sono state ricreate da Lele Moreschi. I costumi di Francesca Grossi sono filologicamente quelli delle edizioni precedenti, ma nuovi, freschi e pieni di vita anche appesi alle stampelle. Il mio amico Umile Vainieri, compagno di grandi battaglie teatrali, firma le luci e gli sono grato per il rispetto che ogni volta dimostra nei miei confronti. I nostri tecnici – capitanati dal bravo Gerardo Nigro – sono deliziosi e capaci… Enzo Garinei (un grande amico), Marco Simeoli, Piero di Blasio, Camilla Nigro e Francesca Nunzi sono gli straordinari attori cantanti che danno vita ai personaggi. E quest’anno nel ruolo di Consolazione la splendida Lorenza Mario! “Un grazie alla “mia” Manuela Scravaglieri (nel corpo di ballo della precedente edizione da me recitata) diventata poi preziosa, insostituibile, assistente alla regia… unica a cui concedo la possibilità di riprendermi sul lavoro… perché…io non lo so ma lei si, ha sempre ragione… “.
Alessandro Longobardi prosegue nella direzione del “Centro di Produzione” tra i più attivi in Italia. AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA è prodotta da O.T.I Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni (dopo il successo ottenuto con Rapunzel il musical (2014), Sister act il musical (2015), Peter Pan il musical (2016), L’ultima strega (2016), E… se il tempo fosse un gambero? (2016), La Regina di ghiaccio il musical (2017), Shakespeare in Love (2018),
La rilettura del più classico dei classici ribalta l’ambientazione originale del Primo atto: l’enorme casa borghese diventa um’immaginaria periferia metropolitana, con senzatetto e ribelli senza fortuna. Nessun soldatino, ma solo un principe, il Fuggitivo, e la sua amata.
I due giovani tenteranno il grande salto oltre il muro, e affronteranno bande di uomini oscuri, vigilanti di rivoluzionari tumulti. La tradizionale ‘battaglia dei topi’ si trasformerà in un cruento scontro di strada il cui esito sarà l’evasione del Fuggitivo e la salvezza di Clara. Attraverso il viaggio immaginario di Clara (prima di decidere se seguire o no il suo eroe verso luoghi ignoti) la coppia di avventurosi inizierà una nuova vita, non bella e fantasiosa come quella immaginata, ma pur sempre fiduciosa verso il futuro.
Il Secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione: un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra. La magia non durerà tuttavia per sempre e sul finale Clara – pur tentando davvero la fuga da quel luogo – tornerà ad osservare il muro della sua prigionia. Dall’altra parte continueranno a vivere gli invisibili..
Un piccolo capolavoro, senza tempi morti, e senza imperfezioni, con musica stupenda, belle scenografie (ecologiche) e coreografie, e dei ballerini fantastici. Da vedere! Fresco, brioso, divertente e coinvolgente.
Vincitore di 2 Awards, Priscilla torna in Italia da dicembre 2019 a febbraio 2020: splendido e sfavillante musical, con oltre 500 magnifici costumi, una sceneggiatura esilarante, ed una intramontabile colonna sonora (che include 25 strepitosi successi internazionali) suonati con un’orchestra dal vivo!
Tratto dall’omonimo film “Le Avventure di Priscilla La Regina del Deserto” (vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes) è una travolgente avventura di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa soprannominato Priscilla, partono per un viaggio attraverso il deserto australiano alla ricerca di amore e amicizia, finendo per trovare molto di più di quanto avessero mai immaginato.
“L’onore perduto di Katharina Blum” di Franco – tratto dall’omonimo romanzo del premio Nobel per la Letteratura Heinrich Böll, un testo starordinario per la sua modernità, circa il peso dei mezzi di comunicazione e delle fake news – è in scena al teatro Eliseo di Roma.
E’ un bel giallo che parte dall’atto già avvenuto, andando avanti e a ritroso, permettendo di vedere quell’incubo mediatico che avvolge la protagonista -Katharina Blum – nei panni dei quali c’è Elena Radonicich.