


I leader si incontrano in formato G7 dal 2014, dopo la violazione della sovranità e ‘integrità territoriale dell’Ucraina da parte della Federazione russa. Il G7 riunisce i leader dei seguenti paesi, e l’Unione europea (suo membro a tutti gli effetti)
Dal 1977 (anno in cui i rappresentanti dell’allora Comunità europea parteciparono per la prima volta al vertice di Londra) ad oggi – a partire dal vertice di Ottawa del 1981 – l’Ue è stata progressivamente inclusa in tutte le discussioni politiche all’ordine del giorno del vertice e, ha partecipato a tutte le sessioni di lavoro dei vertici. La rotazione della presidenza è così stabilita: Giappone – 2016, Italia – 2017, Canada – 2018, Francia – 2019 e USA – 2020.
Durante la sua presidenza del G7, la Francia punterà a contrastare le cause profonde delle disuguaglianze, e porrà l’accento su cinque priorità:
Ribadita l’importanza delle Nazioni Unite al centro di un multilateralismo efficace – in vista della 74ª Assemblea generale delle Nazioni Unite – quali proprie priorità prioritarie l’UE ha definito:
I. PREVENZIONE DEI CONFLITTI, PACE E SICUREZZA (partenariato strategico rafforzato UE-ONU sulle operazioni di pace e la gestione delle crisi, partenariati con organizzazioni regionali ecc.)
II. UN PROGRAMMA COMUNE POSITIVO
In un momento in cui alcuni paesi mettono in discussione l’universalità dei diritti umani e si stanno riducendo gli spazi della società civile,un forte impegno a favore della promozione e della protezione dei diritti umani sarà al centro del partenariato dell’UE con le Nazioni Unite.
Questo è un anno cruciale per lo sviluppo sostenibile e l’azione per il clima a livello delle Nazioni Unite. Il vertice sugli obiettivi di i sviluppo sostenibile , che si terrà il 24 e 25 settembre 2019, offrirà una tempestiva occasione per imprimere nuovo slancio politico ai fini dell’attuazione dell’Agenda 2030 e dei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), nonché del programma d’azione di Addis Abeba sul finanziamento dello sviluppo, come pure per rinnovare le sinergie con l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. L’accelerazione degli interventi,che costituisce una priorità fondamentale dell’UE, è essenziale per fare avanzare l’attuazione atutti i livelli di governance di questo piano d’azione per le persone, il pianeta, la prosperità, la pace e il partenariato, a beneficio delle generazioni attuali e future del pianeta. L’UE agirà come un creatore di alleanze affinché il vertice produca risultati ambiziosi, con l’obiettivo di conseguire gli SDG, eliminare la povert à e non lasciare indietro nessuno. L’UE accoglie con favore la riunione ad alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite su una copertura sanitaria universale, che consentirà di mettere in moto nuovi sforzi volti a garantire l’accesso per tutti a sistemi sanitari abbordabili, inclusivi e resilienti. L’UE svolgerà un ruolo attivo nella revisione e nella riforma del Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile che saranno avviate nell’autunno 2019 nell’ambito dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’UE e i suoi Stati membri ribadiscono il loro impegno a sostenere lo sviluppo sostenibile attraverso l‘attuazione dell’Agenda 2030 sia internamente che su scala mondiale, parallelamente agli sforzi profusi alivello nazionale, in partenariato con tutti gli attori interessati. I cambiamenti climatici rappresentano la questione determinante del nostro tempo. L’UE riconosce che l’attuale livello di sforzi profusi è ampiamente insufficiente per conseguire l’ambizione globale sottoscritta dalle parti nell’accordo di Parigi. L’UE accoglie con favore il vertice convocato dal Segretario generale dell’ONU per il 23 settembre 2019 dal titolo “A Race We Can Win. A Race We Must Win ” (Una gara che ossiamo vincere, una gara che dobbiamo vincere) quale occasione importante per dimostrare l’azione trasformativa di tutti gli attori che lavorano assieme e per promuovere un’azione per il clima più ambiziosa. Le sinergie tra l’azione per il clima e l’attuazione degli SDG, come pure il programma d’azione di Addis Abeba sul finanziamento dello sviluppo, dovrebbero essere messi in luce sia durante il vertice sull’azione per il clima che durante il vertice SDG. “ Siamo determinati a contribuire ad accrescere l’ambizione globale e a sostenere l’attuazione dei contributi determinati a livello nazionale che portano ad una accelerazione dell’azione per il clima su tutti i fronti. Continueremo a lavorare strettamente con i partner per quanto riguarda l’adattamento e i mezzi di attuazione, riconoscendone l’importanza nella realizzazione degli obiettivi a lungo termine dell’accordo di Parigi. Sosteniamo fermamente il meccanismo per la sicurezza climatica, istituito di recente, per far fronte all’impatto dei cambiamenti climatici sulla stabilità e sulla sicurezza in tutto il mondo. A tale riguardo, riconosciamo la necessità di Oltre ai cambiamenti climatici, anche il declino globale della biodiversità costituisce oggigiorno una minaccia per l’umanità. Nell’anno che verrà si dovrebbero registrare risultati positivi nei principali negoziati internazionali in materia di ambiente relativi al quadro globale post-2020 in materia di biodiversità, ivi compresi i lavori che porteranno al vertice dei leader sulla biodiversità in occasione dell’Assemblea generale dell’ONU nel settembre 2020. L’UE continuerà a rafforzare la governance internazionale degli oceani e collaborerà con i partner nei preparativi della conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani 2020, come pure nell’elaborazione di un trattato a norma della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare relativo alla conservazione e all’utilizzo sostenibile della diversità biologica marina nelle zone non soggette a giurisdizione nazionale (BBNJ) . L’UE continuerà ad attivarsi in maniera costruttiva nel processo ONU teso al raggiungimento di un Patto globale per l’ambiente, in linea con le raccomandazioni del gruppo di lavoro aperto L’UE intensificherà ulteriormente i propri sforzi diplomatici per la gestione sostenibile dell’acqua quale strumento di pace, sicurezza e stabilità, oltre a promuovere approcci cooperativi per affrontare le relative sfide transfrontaliere.
III. FAR FRONTE ALLE SFIDE GLOBALI – Nel mondo di oggi, sempre più globalizzato, le sfide globali necessitano di soluzioni globali. Le megatendenze, ad esempio l’aumento della mobilità umana e le nuove tecnologie in rapida evoluzione come l’intelligenza artificiale, stanno plasmando il nostro futuro. Gli effetti combinati della globalizzazione e dei cambiamenti tecnologici, ambientali e demografici stanno trasformando il mondo del lavoro ad un ritmo e con una portata senza precedenti, oltre a presentare sfide e opportunità per i l futuro del lavoro. Questi mutamenti trasformativi richiedono un’azione decisiva, una maggiore solidarietà e partenariati più solidi per una globalizzazione equa e per un futuro migliore e più sostenibile per tutti, nel pieno rispetto dei diritti umani. L’UE, assieme ai suoi Stati membri, rafforzerà i partenariati, promuoverà i diritti umani e lo Stato di diritto e sosterrà la pace, la sicurezza, la democrazia e lo sviluppo sostenibile per tutti.
Nessun paese può far fronte da solo alla migrazione e agli sfollamenti forzati, in Europa o in qualsiasi altra parte del mondo. L’UE è al lavoro con i partner dei paesi di origine, di transito e di destinazione, come pure organizzazioni internazionali per affrontare congiuntamente queste sfide, anche nel quadro dell’ONU. Il partenariato umanitario UE-ONU, sancito nel consenso europeo sull’aiuto umanitario, si è rivelato proficuo nel corso degli anni. Continueremo a far leva sul nostro impegno condiviso allo scopo di preservare lo spazio umanitario e migliorare il sistema di risposta umanitaria Proteggere i civili, garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario e offrire un’assistenza fondata sulle esigenze, conformemente ai principi umanitari di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, rimarrà la pietra angolare della nostra azione. . L’UE continuerà a militare a favore della prevenzione e della risposta alla violenza di genere nelle emergenze. L’UE continuerà a sostenere le crescenti opportunità che la digitalizzazione, le tecnologie emergenti e l’intelligenza artificiale stanno creando per l’economia digitale e lo sviluppo sostenibile, occupandosi nel contempo dei rischi per la sicurezza che ne possono derivare. Promuoverà la trasformazione digitale antropocentrica qua le strumento per far fronte alle sfide globali e contribuire al conseguimento degli SDG, anche per il futuro del lavoro e dell’istruzione. La lotta al terrorismo e la prevenzione/lotta all’estremismo violento restano in cima alle priorità dell’UE, impegnata nella cooperazione multilaterale per far fronte alla minaccia globale del terrorismo in piena conformità dello Stato di diritto e del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale dei diritti umani e il diritto internazionale umanitario. L’UE ribadisce il suo pieno sostegno all’integrità dell’architettura internazionale di non proliferazione e disarmo.
Ecco perché continueremo a investire in un’ONU forte e incisiva , affinché possa svolgere il proprio ruolo di colonna portante del sistema multilaterale. L’UE, assieme ai suoi Stati membri, rafforzerà i partenariati, promuoverà i diritti umani e lo Stato di diritto e sosterrà la pace, la sicurezza, la democrazia e lo sviluppo sostenibile per tutti.