Sei ottimi attori in “Il Gabbiano“ di Anton Čechov, messo in scena – al teatro Quirino – da uno strepitoso Massimo Ranieri in un nuovo e rivoluzionario adattamento di G. Sepe.
“ Alla prima uscita de IL GABBIANO – sottolinea Giancarlo Sepe – l’insuccesso fu pieno. Cechov, per capire il perché di questo insuccesso, chiama un critico musicale di origine francese (che non aveva di che essere geloso e rivendicativo). Marcel legge il suo testo davanti a Cechov. Alla fine si sprigiona in un’analisi spregiudicata del testo. La messinscena parte come una emanazione spontanea dalle sue parole – che diventano battute del testo – e frasi di canzoni meravigliose … Musica e Cechov un connubio che sa di favola e di miracolo. La commedia arriva a toccare il suo cuore come quando l’aveva scritta”.
In questo originale spettacolo, rivivono Treplev, scrittore incompreso, il suo amore per Nina, un difficile rapporto di odio/amore tra figlio e madre (Irina, un’anziana e famosa attrice) e tutti gli altri personaggi con le loro intense storie .
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10214035903308601&id=1141940195
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10214037789995767&id=1141940195
@ParuoloS
Rispondi