Le Troiane” sono la migliore espressione del talento drammatico di Seneca.
Come ben sottolinea Giuseppe Argiro: la tragedia “racconta l ‘olocausto dei popoli e l’ insensatezza della violenza, principio disgregante dell ‘universo. Evidenti sono le analogie con l’oggi. Troia potrebbe essere qualsiasi città del Medio Oriente…”.
Struggente, l’addio di Andromeca al figlioletto.
Emotivamente efficaci – nella messa in scena, in chiave moderna, oggi al teatro Arcobaleno – anche le belle immagini multimediali, oltre che gli effetti di luce, e il pathos interpretativo degli attori che ha tenuto avvinti gli spettatori per tutto il tempo.
Veramente bravi e talentuosi, tutti !
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