AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA al Teatro Brancaccio-Roma (12 ottobre – 26 NOVEMBRE 2017)

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Con le incantevoli musiche di Armando Trovajoli, Aggiungi un posto a tavolo è una splendida commedia musicale italiana di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, liberamente ispirata al romanzo di David Forrest After me the Deluge (Dopo di me il diluvio) scritta negli anni di piombo (tra il 1973 e il 1074) con Iaia Fiastri.

La storia narra di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna che – incaricato da Dio di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale – ci riuscirà (con l’aiuto di tutti) nonostante l’avido sindaco Crispino, e l’arrivo di Consolazione (donna di facili costumi che mette a dura prova gli uomini del paese, ma che accetterà di sposare Toto per amore). Giunto il momento di salire sull’arca, un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia. . Il giovane curato decide di non abbandonare il suo paese e i suoi amici. Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio. Per Brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

La prima rappresentazione (1974) di questa commedia – che vide Johnny Dorelli in uno dei suoi ruoli più memorabili (Don Silvestro il prete di paese che vuole salvare i suoi concittadini dal secondo diluvio universale) – fu un successo strepitoso. Il pubblico si innamorò da subito dell’umanità del pretino di montagna (Johnny Dorelli), delle prodezze comiche della mondana redenta (Bice Valori), dello stile teso e di effetto sicuro del sindaco (Paolo Panelli), della freschezza e incisività della teen-ager innamorata del parroco (Daniela Goggi) e della goffaggine del contadinotto che ritrova la virilità (Ugo Maria Morosi). L’allestimento costò la cifra record di 270 milioni di lire. Sempre con successo strabilioso lo spettacolo è stato poi tradotto in più lingue (in inglese, russo, tedesco, spagnolo) e replicato – spesso mantenendo l’allestimento originale – in Italia (anche al Sistina) e in più città del mondo, a volte contemporaneamente: a Madrid, Città del Messico, Londra, Buenos Aires, Madrid, Budapest, Mosca, e in citta del Brasile, Portogallo ecc.

Nel 2017, la commedia è riportata in scena – al Teatro Brancaccio (Roma) – da Gianluca Guidi.
”La rifaremo alla vecchia maniera (con allestimenti girevoli e l’orchestra di 16 elementi) – precisa Guidi – Restando fedeli al testo, sempre attuale per il suo messaggio di fratellanza che attraversa epoche e generazioni”.

Gianluca Guidi (figlio di Johnny Dorelli) si avvale di un eccellente cast: dal mitico coreografo Gino Landi (assistito da Cristina Arrò) al direttore d’orchestra dal vivo Maurizio Abeni (già assistente di Armando Trovajoli); dallo scenografo Gabriele Moreschi (che ha ricreato le scene di Coltellacci) alla costumista Francesca Grossi (che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi di Coltellacci); da Umile Vainieri (disegno luci) a Emanuele Carlucci (disegno fonico) e Claudio Cianfoni. (contributi viedo) ; da Mario Amodio (scenotecnica) a Antonio Dari ( parte meccanica ) a Sartoria Brancaccio (costumi).
Circa il cast artistico, a Gianluca Guidi (erede del padre Johnny Dorelli) si riconferma il ruolo di
Don Silvestro. Enzo Garinei è “La voce di Lassù”. Emy Bergamo ( cui spetta il record di prima attrice) è Consolazione. Marco Simeoli è il sindaco Crispino .Piero Di Blasio è Toto. Dopo la lunga selezione durante gli affollati provini, per il ruolo di Clementina è stata scelta la giovanissima Beatrice Arnera (autentica rivelazione). Francesca Nunzi interpreta Ortensia, moglie di Crispino.

L’ensemble è composto da 17 artisti, cantanti, ballerini.

Lo spettacolo è prodotto da Alessandro Longobardi per Viola Produzionda, dopo il successo ottenuto con i musical Rapunzel (2014) regia di Maurizio Colombi, Sister act (2015) regia di Saverio Marconi, Peter Pan (2016) regia di Maurizio Colombi, L’ultima strega (2016) regia di Andrea palotto, E…Se il tempo fosse un gambero (2016) regia di Saverio Marconi, La Regina di ghiaccio il musical (2017) regia di Maurizio Colombi. Viola Produzioni (insieme al Teatro Brancaccio, esempio importante di teatro di produzione della capitale) conferma l’efficienza del polo produttivo (e il suo staff) diretto da Carlo Buttò.

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