http://europainmovimento.eu/europa/l-unione-europea-e-la-lotta-ai-cambiamenti-climatici.html
MIO ARTICOLO IN EUROPA IN MOVIMENTO .
http://europainmovimento.eu/europa/l-unione-europea-e-la-lotta-ai-cambiamenti-climatici.html
MIO ARTICOLO IN EUROPA IN MOVIMENTO .
Fino al 5 novembre, al teatro Eliseo di Roma, va in scena “Ferdinando” di Annibale Ruccello – con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio e Francesco Roccasecca- rilettura del celebre testo di Annibale Ruccello, per la regia di Nadia Baldi.
Lo spettacolo (in napoletano) – vera costruzione drammaturgica – non si limita ad analizzare le passioni più profonde mosse dall’amore, ma le declina in tutte le possibili sfumature (dalle vette platoniche del simposio fino alle più umilianti rivelazioni alla De Sade).
Donna Clotilde è una vecchia nobildonna decaduta, tirannica e umorale, che si è rifugiata in una villa della zona vesuviana, scegliendo l’isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura piccolo borghese che si va affermando dopo l’unificazione italiana; Gesualda è una sua cugina povera ( un po’ infermiera, un po’ governante, zitella e puttana allo stesso tempo); Don Catellino è un parroco di campagna vinto dai desideri più infimi; Ferdinando – con i suoi modi – annienta ogni difesa altrui per proprio interesse.
La scena diventa un ring in cui si combatte una guerra psicologica.
Il tutto è efficacemente completato dai magnifici costumi di Carlo Poggioli e dalle suggestive videoproiezioni di Davide Scognamiglio.
Bello spettacolo.Grande qualita..e intensita’ di interpretazioni. Intramontabile tragedia.
Le letture in chiave psicologica di Medea portano a considerare questo personaggio quale prototipo dell’eroina combattuta tra il rancore per il proprio uomo e l’amore per i propri figli. Invece nella lettura in scena al Quirino, Medea diventa il prototipo del minaccioso impersonato da uno straniero: ed è interpretata da un uomo.
La femminilità è usata come maschera per commettere una serie mostruosa di delitti?
“Io – precisa Franco Branciaroli – non interpreto una donna, sono semmai nei panni di un uomo che recita una parte femminile, il che è molto diverso. Il personaggio di Medea non è propriamente quello che di una donna, è una divinità femminile che usa l’aspetto femminile come una maschera per ingannare quasi tutti. E’ una maschera che nasconde tutti gli attributi maschili. A un certo punto dice:”Preferirei cento volte combattere, piuttosto che partorire”.
Di solito Medea è collegata a madri che uccidono i propri figli. Ma è anche colei che compie questo gesto terribile per vendicarsi del tradimento del suo uomo.
MEDEA – CTB Centro Teatrale Bresciano Teatro de Gli Incamminati Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa FRANCO BRANCIAROLI – di Euripide
regia LUCA RONCONI ripresa da Daniele Salvo – traduzione Umberto Albini
con Alfonso Veneroso Antonio Zanoletti Tommaso Cardarelli Livio Remuzzi Elena Polic Greco Elisabetta Scarano Serena Mattace Raso Arianna di Stefano Francesca Mària Odette Piscitelli Alessandra Salamida Raffaele Bisegna Matteo Bisegna
scene Francesco Calcagnini riprese da Antonella Conte costumi Jaques Reynaud ripresi da Gianluca Sbicca luci Sergio Rossi riprese da Cesare Agoni
Il Vertice ha affrontati i seguenti argomenti: Settori non ETS, Conferenza ONU sul clima (COP23), Priorità UE per l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente. Cosa ha deciso?
Mi ci soffermo in questo articolo su il Giornale dei comuni.
http://www.gdc.ancitel.it/cosa-ha-deciso-sullambiente-lultimo-consiglio-dei-ministri-ue/
Dopo una lunga pausa, riapre il Teatro Flaiano, storica sala romana, di proprietà dei fratelli Scarlata. In ottobre tutti i week end – e il primo di novembre 2017 – è in scena ARTEMISIA – IL MUSICAL ( produzione di Massimo Rossi e Mondo Musica). E’ un bel Musical sulla figura di Artemisia Gentileschi, coraggiosa e straordinaria donna – pittrice contemporanea di altri grandi artisti quale Caravaggio e Galileo Galilei – prima donna ad essere stata ammessa all’Accademia delle arti di Firenze in un’epoca in cui le donne non avevano ancora un diritto di accesso alle arti.
Una storia non facile da raccontare, la sua ( ivi incluso la violenza da lei subita da parte di Tassi, e il terribile processo che ne seguì). Questo musical lo fa, con abilità, maestria – ed una leggerezza che non cade in una mera banalità – coinvolgendo gli spettatori in un’altra epoca, e nella splendida arte di Artemisia di cui riesce mette in rilievo talento, e personalità.
Bella la musica. Gradevole, e garbata, la regia. Bravi e talentuosi gli interpreti, da Eleonora Lombardo (nel ruolo di Artemisia) a Lalo Cibelli (nel ruolo di Orazio Gentileschi),da Stefano Colli e Riccardo Sarti nel ruolo di Galilei e Caravaggio a Sara Nardelli (nel ruolo di Tuzia Medaglia) e Nicola Fesani (nel ruolo di Agostino Tassi), con l’ensemble composto da Mirko Saulino, Martina Casagrande, Maria Letizia Orsini, Alessandro Pannacci, Maria Borsini, Laura Lanzi e Laura Saulino.
Primo pomeriggio letterario – a Tor di Quinto 31 Roma – presso la redazione di Romaoggi.eu
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10210599850529429&id=1141940195<img