InMovimento Teatro Eliseo 22 – 28 maggio 2017

Si comincia il 22 maggio alle ore 20.00 con la proiezione del documentario MR Gaga di Tomer Heymann, dedicato all’ israeliano Ohad Naharin (tra i coreografi più importanti ed innovativi al mondo), dagli esordi, alle prime esibizioni sulla scena internazionale con Martha Graham e Maurice Béjart, fino al passaggio al lavoro di coreografo, coronato dalla nomina a direttore artistico della Batsheva Dance Company. Al termine della proiezione il regista incontrerà il pubblico e risponderà alle domande del pubblico e del moderatore Rossella Battisti.

 Lo spettacolo che segue la proiezione del film (24 maggio ore 21.00) è PAN/remastered del coreografo e danzatore Emanuele Soavi (italiano di nascita ma tedesco di adozione). Nel tentativo di portare la figura mitologica forse più attuale di tutte nel mondo contemporaneo, Soavi gli conferisce un carattere analitico e frammentario: outsider, intrattenitore e terrorista, metà dio e metà capra. Nella versione odierna PAN/remastered è accompagnato da musiche dal vivo create da Stefan Bohne e dal fondatore di KOMPAKT Wolfgang Voigt, che ha arricchito la colonna sonora originale di nuovo materiale successivamente ri-arrangiato dall’artista e DJ Stefan Bohne.

Chiude il 28 maggio (ore 20.30) Dancing Partners, spettacolo con programma misto a firma di diversi autori: Mauro Astolfi, Thomas Noone e Martin Forsberg, con ospite speciale l’israeliana Adi Salant, co-direttrice di Batsheva Dance Company che regalerà uno speciale ritorno sulla scena con un suo “a solo”, che esprime in tutta la sua fisicità lo spirito e l’essenza di quel linguaggio del corpo che il film di apertura descrive. L’italiano Mauro Astolfi porta in scena Mysterious Engine (due brevi coreografie – Me rivendica la “condizione” di non libertà degli uomini, e Small Crime si sofferma su un bisogno mascherato da interesse). Dalla Spagna Thomas Noone Dance in Breathless si interroga sulla capacità di influenzare il mondo intorno a noi, specialmente attraverso la performing art e la danza. Invece la compagnia svedese –Norrdans con AB3 – del coreografo Martin Forsberg focalizza la performance sul numero 3 e sulla difficoltà di essere 4 spaziando dalla linearità e dalla sistematicità fino al caos e all’instabilità.

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