Spaccanapoli Times (scritto e diretto da Ruggero Cappuccio) – spettacolo che ha inaugurato nel 2015 la riapertura dello storico Teatro San Ferdinando di Napoli, e che ha visto il debutto come attore di Ruggero Cappuccio – è una riflessione sull’uomo, chiamato a vivere questi giorni difficili, che per alcuni sono arrivati troppo presto, cogliendoli impreparati.
I suoi quattro protagonisti – Cappuccio, che veste i panni di Giuseppe Acquaviva (scrittore che pubblica le sue opere in assoluto anonimato e vive tra i binari della stazione centrale di Napoli) è accompagnato da Giovanni Esposito (Romualdo Acquaviva), Gea Martire (Gabriella Acquaviva), Marina Sorrenti (Gennara Acquaviva), Giulio Cancelli (Norberto Boito) e Ciro Damiano (Dott. Lorenzi) – risentono molto dell’incontro con questa modernità. Sono considerati come malati della società. In realtà, sono coloro che presentano il male del nostro tempo, talvolta, con ironia, ed arguzia.
La scena si apre nella vecchia casa della famiglia Acquaviva in cui hanno vissuto infanzia e adolescenza, ma il motivo della convocazione appare ambiguo e misterioso. I quattro fratelli – disorientati dalla moderna attualità – vivono in dimensioni mentali e fisiche estreme e ben caratterizzate, concretizzando punti di vista, e interpretazioni della vita, follemente comici, e simpatici.
Splendida interpretazione di un testo ironico e brillante. Bel gioco di luci. Molto bravi tutti.
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