
Ificrate e il suo servo Arlecchino, Eufrosine e la sua serva Cleante sono gettati – da un naufragio – su un’isola dove un gruppo di schiavi, governati da Trivellino, ha fondato una singolare repubblica, in cui i servi scambiano il loro posto con quello dei padroni e sono liberi di vendicarsi dei torti subiti mentre i padroni sperimentano quali mali si patiscono in schiavitù. Trivellino guida i quattro in una sorta di onirico gioco teatrale (fatto di travestimenti, di gags, di buffonerie e di musica) – che riecheggia la commedia dell’arte – in cui, alla fine, prevarranno compassione perdono e riabilitazione.
Bravi tutti. La regia dello spettacolo – con Giovanni Anzaldo,Ippolita Baldini,Carla Ferraro,Stefano Fresi e carlo Ragone – è di Ferdinando Ceriani. Carina anche la scenografia.
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