Spendido monologo della bravissima Isabel Russuniva che con talento, in scenografie suggestive e talvolta minimaliste, ci fa rivivere la bella storia di amore di Tanaquilla – nobile etrusca che fu regina di Roma: e l’assassinio del suo amore, per 28 anni, re illuminato. Bella, colta ed ambiziosa (l’ambizione, quale aspirazione verso grandezza conoscenza e bellezza, non e’ cosa negativa – precisa lei stessa – a differenza dell’arroganza, della mediocrita’e della gelosia ) Tanaquill sapeva leggere i segni, e governare il destino. Visse all’ombra del marito, ma i suoi consigli e le sue azioni decretarono la fortuna della Città Eterna.
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