Al Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) di Roma è tornato in scena “I Menecmi” di T. M. Plauto, divertentissimo capolavoro della commedia classica, prototipo della commedia degli equivoci. Lo spettacolo – frutto di originali adattamento e regia, di Vincenzo Zingaro (con Piero Sarpa, Annalena Lombardi, Riccardo Graziosi, Rocco Militano, Ugo Cardinali, Fabrizio Passerini, Laura De Angelis, musiche di Giovanni Zappalorto, costumi di Emiliana Di Rubbo, scene di Vincenzo Zingaro, luci di Giovanna Venzi) è il fiore all’occhiello della Compagnia Castalia. Irresistibile – nel suo ruolo di cortigiana – Annalena Lombardi. Vera bomba di energia i due gemelli (stesso attore). Bravi anche tutti gli altri attori e intero cast.
Due gemelli, con lo stesso nome, separati da bambini, si trovano a loro insaputa nella stessa città: da qui situazioni comiche, ed esilaranti scambi di persona. Ma questo divertente “gioco del doppio” cela, in realtà, qualcosa di più profondo. “Nel percorso di studio e di rilettura del teatro antico – afferma lo stesso Vincenzo Zingaro – che affronto da anni, I Menecmi, al di là della godibile trama elementare, mi offrono, l’occasione di entrare in profondità in un discorso sul teatro e la vita, giocando e, allo stesso tempo, indagando sul concetto del “doppio”, che offre molteplici ed affascinanti punti di vista”.
Primo spettacolo di una trilogia – concepita per festeggiare i 25 anni della Compagnia Castalia (seguiranno Tanaquilla La nobile etrusca che fu regina di Roma e Le donne al parlamento) – Menecmi trasmette molta energia, divertimento, e non pochi spunti di riflessione sulla vita
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