Orestea di Eschilo, delle trilogie di tutto il teatro greco classico è l’unica tragedia sopravvissuta per intero. Le tragedie che la compongono rappresentano un’unica storia suddivisa in tre episodi: l’assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitennestra, la vendetta del loro figlio Oreste che uccide la madre, la persecuzione del matricida da parte delle Erinni e la sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell’Areopago.
L’Orestea (regia di Giuseppe Argirò) – in scena al teatro Arcobaleno, con Renato Campese, Cinzia Maccagnano, Silvia Siravo, Maurizio Palladino, Alberto Caramel, Silvia Falabella, Veruska Menna e la partecipazione di Maria Cristina Fioretti – e’ pura azione drammatica. Belle le musiche. Bravissimi gli attori nei loro diversi ruol i.
Con un intreccio di vendette ed esecuzioni , la tragedia descrive il conflitto atavico tra Patriarcato e Matriarcato.
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