LA QUADRIENNALE AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI:Altri tempi, altri miti (13 ottobre 2016-8 gennaio2017 -Roma)

Sedicesima Quadriennale D’Arte  – e Fuori Quadriennale : il progetto punta a rilanciare Roma come capitale dell’arte contemporanea, cosi’ come e’ stata negli anni tra le due guerre. E presto avra’ una continuita’permanente grazie allo spazio dell’Arsenale Pontificio, complesso settecentesco sulle rive del Tevere, a ridosso di Porta Portese. INTANTO il Palazzo delle esposizioni recupera il ruolo di spazio espositivo sperimentale.  E il Fuori Quadriennale si articola in oltre 30 sedi con mostre, appuntamenti, fondazioni ecc. Per la prima volta,quadriennale e attori esterni cooperano in un progetto comune di rilancio dell’arte contemporanea.

La mostra “Altri tempi, altri miti” e’articolata in 10 sezioni espositive. Ciascuna – affidata a un curatore diverso – approfondisce un tema e un metodo. Per la prima volta quadriennale e attori esterni cooperano in un progetto comune di rilancio dell’arte contemporanea.

L’idendita’ culturale di una nazione -si legge nel Catalogo della mostra – appare come un patrimonio collettivo da rendere attivo “in processi pubblici di confronto tra visioni del mondo e in gruppi di interesse geopolitico se non economico”. Da qui, la corsa degli stati ad avere un proprio padiglione nelle piu’importanti biennali di  arte.

MA cosa si intende per arte italiana nel tempo della globalizzazione? La missione della Quadriennale non e’ quella di indicare la strada per l’arte contemporanea, ma e’quella di farla conoscere ; e agire da catalizzatore delle energie espresse da tutti coloro che ne fanno parte.

La mostra “Altri tempi,altri miti” e’ -quindi – per certi aspetti – spiazzante.. ma alimenta fantasia, gusto estetico, esotismo, conoscenza e  rispetto del diverso e – forse per certe opere- desiderio di normalita’e di sicurezze…

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