“CANTO PER MIO FRATELLO PAOLO DALL’OGLIO”: appuntamento con la musica d’autore – firmata Pietro Dall’Oglio – stasera alle 21 al Teatro Lo Spazio (Roma).
Nel concerto Dall’Oglio presenterà il suo ultimo lavoro discografico “L’anima che parla” ma tra i brani proposti ci sarà anche “Abuna Paolo” dedicato al fratello gesuita (sacerdote rapito in Siria nel luglio 2013) – che ha fatto dialogare le religioni (l’islamica con quella cattolica) – noto, tra l’altro, per aver rifondato, in Siria, negli anni ottanta, la comunità monastica cattolico-siriaca Mar Musa (Monastero di san Mosè l’Abissino) a nord di Damasco .
“Rap therapy” è definita così la proposta musicale di questo artista (musiche coinvolgenti che richiamano il rap e l’hipop, a volte etniche e a volte vicine alla tradizione cantautorale italiana): nel mondo musicale italiano, vero e proprio punto di riferimento. “Brani, musica e parole sono miei – precisa lo stesso Pietro Dall’Oglio – Solitamente parto dai testi, dico sempre che io scrivo poesie e qualcuna di queste poi diventa canzone. I miei punti di riferimento sono cantautori come De Andrè e Fossati ma nascendo come percussionista le mie canzoni risentono molto anche di questo mio background. Abuna Paolo, sorta di rap molto soft scritto circa un mese dopo che avevamo perso le notizie di mio fratello, è un pezzo nato dal cuore”.
Sul palco Pietro Dall’Oglio sarà accompagnato da Piera Pizzi (voce), Alfredo Bochicchio (chitarre) Peter De Girolamo (tastiere) e Francesco Luzzio (basso).
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