Archive for febbraio 2016

Gente di facili costumi al Teatro dell’Angelo (Roma)

febbraio 28, 2016

12715376_1559921094323014_5406961004190841538_flaminiaflaminia“Gente di facili costumo” è uno spettacolo piacevole,  rilassante, divertente e intelligente. Brava e brillante Flaminia Parnasi nel suo ruolo di una prostituta – disarmante nella sua semplicità – ritratta in momenti di ricordi, sogno,  voglia di normalita’ sapere  amore  e cambiamenti!  Ironici  i suoi molteplici interrogativi sulle “donne serie”, e non solo…   Bravo anche Antonello  Avallone nel suo ruolo di scrittore colto, ma squattrinato…  Esilarante – e talvolta tenero – il loro dialogo, e l’incontro tra due mondi, apparentemente tanto lontani.  E’ uno spettacolo da vedere.

 

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MMillennium Bug al teatro Lo Spazio (Roma)

febbraio 26, 2016

bugMillenniun Bug – al Teatro Lo Spazio (Roma) – è la storia di un uomo (Luca Coscioni) che ha lottato per la libertà della ricerca.

Luca Coscioni è morto nel 2006 – a 38 anni – ucciso da una terribile malattia degenerativa, la SLA (sclerosi laterale amiotrofica). “In una società libera e democratica – scriveva Coscioni – le convinzioni personali sono poste tutte sullo stesso piano, perché non esiste una gerarchia delle Costituzioni etiche e delle Prassi. Questo dovrebbe essere il fulcro del Manifesto per la libertà di ricerca scientifica”. Ma – a distanza di 10 anni – in questo campo è cambiato ben poco.

“Millennium Bug” di Sergio Gallozzi (liberamente ispirato a Il Maratoneta di Luca Coscioni) – regia Christian Angeli, partecipazione in voce di Carmen Lasorella e Andrea Trovato – con il monologo del bravo Galliano Mariani, vuole rievocare le battaglie politiche del raducale Coscioni , e in particolare quelle a beneficio di una ricerca scientifica libera, e nello stesso tempo etica.

Silvana Paruolo

 

 

 

 

 

Ogni volta che guardi il mare al Teatro Lo Spazio (Roma)

febbraio 16, 2016

federica senso giusto Senza nomeOgni volta che guardi il mare, in scena al teatro Lo Spazio (Roma)  dal 9 al 21 febbraio 2016,  è un bel testo scritto da Mirella Taranto, interpretato (con regia Di Paolo Triestino) dalla bravissima giovane attrice palermitana Federica Carruba Toscano, un vero talento che sempre più si sta affermando nel panorama teatrale.

In scena è Sara, personaggio che richiama Denise, la figlia di Lea Garofalo, uccisa dalla ‘ndrangheta, a 35 anni, per ordine del suo compagno.

Palcoscenico e mare, profumo di forno acceso e poche cose indicano una casa in cui da bambini si rideva in estate. In questo contesto – con le sue parole – Sara riesce a far rivivere la madre (il suo amore, il suo coraggio, le sue risate, la sua forza, il suo “non volerci stare”, la sua volontà di dare un futuro alla propria figlia): una  donna  che (rifiutando di portare la propria bambina di 5 anni in carcere per visitare suo padre) ha  rifiutato l’illegalità dei senza legge, in una terra percorsa da violenza, ed è fuggita  diventando una testimone di giustizia. Una fuga che le è costato un esilio di solitudine, e privazioni, finché non sarà ammazzata. Ma dalle parole di Sara nasce anche il ritratto  di  Sara (del suo conflitto di sentimenti, della sua sofferenza, ma anche della sua caparbietà  e voglia di non arrendersi) che –  come la madre – diventerà una testimone di giustizia. E nasce il ritratto  di altre donne, e uomini, di quella  realtà calabrese da entrambi rifiutata.

E’ proprio un bello spettacolo – poetico ed epico –  che non manca di suscitare forti emozioni.

Silvana Paruolo

“Sono nata il ventitrè”:Teresa Mannino al Teatro Ambra Jovinelli

febbraio 10, 2016

Dal 9 al 14 febbraio 2016, Teresa Mannino ritorna al Teatro Ambra Jovinelli (Roma) con il suo “Sono nata il ventitré”: uno spettacolo divertente e – nello stesso tempo – intelligente. Teresa, padrona della scena, non manca di coinvolgere il pubblico al punto che il suo monologo diventa un dialogo, e un uno scambio autentico di battute e verità.

Raccontando e raccontandosi affronta, in modo diretto ed ironico, temi diversi: il rapporto genitori figli, il rapporto genitori – terza figlia (quale lei è), gli uomini e le donne, il tradimento, la passione per la conoscenza e per la propria terra.

Raccontando l’Odissea ne rileva la modernità dei protagonisti. Per esempio, la letteratura classica è piena di eroi ed – eroine infedeli. Ma – guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine!

Invece, raccontando la sua infanzia nella Sicilia degli anni ’70, racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni nel rapporto genitori-bambini.mannini 2

Ricordati di me

febbraio 6, 2016

Grazie ai suoi bravi attori e regista,  Mi ricordo di  te  è una commedia frizzante  e divertente, che di certo assicura una bella serata.  Scritta da Stefano Terrabuoni –  con regia di Massimiliano Milesi – è  stata messa in scena  al teatro Elettra di Roma,  dalla Compagnia Teatro da viaggio. Tutto nasce da un’ischemia transitoria che ha indotto una perdita temporanea di memoria. Tutto nasce -quindi – dalle difficoltà di chi l’ha vissuta. La moglie (per ottenere che faccia debiti approfondimenti medici) architetta una messa in scena in cui tutto è falso. Ragion per cui il marito crede di aver dimenticato cose che gli sono successe, e ricorda che non gli son successe cose che gli si vuole far ricordare!  Ma la storia non finisce qui, visto che si conclude con un inaspettato colpo di scena. Simpatica –   e talvolta comica – anche la gestualità dei protagonisti.

Silvana Paruolo

Bella serata Italia-Uruguy al Museo dei Fori Imperiali-Mercati di Traiano

febbraio 3, 2016

 

Piacevole serata ai Mercati di Traiano (Roma) grazie al connubio tra le sculture di Pablo Atchugarry, gli interventi del giornalista scrittore Federico Guiglia e le note di tango ( e non solo) del compositore Hector Ulises Passarella.  Atcgugarry – ha precisato –  con le sue belle statue che si allungano verso la luce vuole dare vita alla voce del marmo. Passarella dà invece forma alla voce del “bandoneon” –  una specie di piccolo organo – fonte della musica del tango rioplatense, e non solo. Per i video, rinvio al mio facebook.

Grazie quindi ai suoi organizzatori: il sovrintendente capitolino ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce, l’Ambasciatore dell’Uruguay in Italia Gastòn Lasrate, e la Fundaciòn Pablo Atcghugarry.