Archive for gennaio 2016

Truculentus al Teatro Arcobaleno

gennaio 31, 2016

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Tutti bravi, e talentosi, gli attori della Compagnia Castalia che, al Teatro Arcobaleno di Roma, hanno messo in scena Truculentus: bello spettacolo, nello stesso tempo, divertente e commovente.

A dimostrazione di quanto i caratteri del teatro latino – e della commedia classica antica –  abbiano un radicato fondamento nella vita del nostro Paese, l’originale riscrittura di Vincenzo Zingaro trasferisce la vicenda di una delle migliori commedie di Plauto  alla fine degli anni ’30 in un’Italia attraversata da numerose profonde contraddizioni e cambiamenti quali – precisa lo stesso regista –  l’inaugurazione degli stabilimenti di Cinecittà nel ’37 con relativo nuovo fenomeno culturale di coinvolgimento delle masse (paragonabile a quanto il teatro di Plauto aveva rappresentato nella Roma cosmopolita del III sec. a. C.);  l‘espansione coloniale in Africa del regime fascista, in nome di una gloriosa “romanità” (che  rimanda al periodo delle guerre puniche in cui Plauto visse);  il fenomeno delle case di tolleranza (diffuso in Italia prima della sua abrogazione nel 1958, ad opera della legge Merlin) che richiama i lupanari della Roma antica.

L’atmosfera licenziosa che pervade lo spettacolo trova un suo fondamento nei culti bacchici. Ma la  riscrittura (pur offrendo all’immaginario un  insieme  di suggestioni fra l’antico e il moderno) localizza lo spettacolo in Sicilia.  Con l’aiuto di belle musiche rievocative – oltre che di  atmosfere – di un’epoca storica, riflette una vita di provincia dove giovani, signorotti e militari sono ossessionati da un prepotente desiderio sessuale, in particolare, per una delle prostitute del luogo, in una intersecazione di esistenze, intrighi e casualità, in cui il mondo femminile sembra fagocitare il maschile, trascinandolo in una “battaglia dei sessi” che non lascia scampo.

Lo stesso Truculentus  (che dà nome alla commedia)  – uno zoticone misogino – finirà per cedere alle lusinghe seduttrici di Astafio.

L’evento – realizzato con la collaborazione del Ministero per i beni e le attività culturali, inserito dall’Università di Roma La Sapienza nel progetto internazionale “Il teatro classico oggi” – rappresenta una tappa importante nel percorso di rivisitazione del Teatro Classico Antico.

Silvana Paruolo

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Partigiana di Melania Fiore

gennaio 28, 2016

Ottima la scelta di questo spettacolo per celebrare la Giornata della memoria ( finalizzata a ricordare, per non ricadere in orrori già vissuti).

Melania Fiore e’ un vero talento.E vedere un suo spettacolo e’ qualcosa che resta nella memoria. In Partigiana – testo scritto da lei – sa rievocare (con il suo corpo, e la sua voce, e con il solo aiuto di splendidi musiche) – oltre che la pesantezza di un regime, e la realta’ di una Roma sotto le bombe e alle prese con la fame – la leggerezza della voglia di liberta’ di una giovane partigiana di solo 17 anni, la forza del suo amore (per Giorgio) e anche la crudelta’ di quattro uomini le cui torture lascia immaginare, danzando. Lei ha precisato di aver dedicato questo spettacolo a sua nonna. Io ringrazio lei – Melania – per tutte le emozioni e reazioni che riesce a suscitare. E le auguro un buon proseguimento per il suo lavoro artistico e creativo.

Silvana Paruolo

 

Melania fiore

Buon 2016: pace progresso felicità e diritti per tutti!

gennaio 8, 2016

auguri 2016